3 modi per guadagnare online nel 2019

Tutti al giorno d’oggi possono cominciare a guadagnare piccole cifre grazie a internet e alle infinite opportunità che ci sono online.

Non servono “skills” tecniche, ma è necessario possedere delle abilità “lavorative” come ad esempio sapere scrivere un buon articolo, conoscere il graphic design, essere esperti di qualche settore e così via.

Cosa occorre

Ti starai quindi chiedendo: oltre ad una conoscenza, cos’altro è fondamentale avere oggi per guadagnare online? Per lavorare online ti occorrerà:

  • Un buon computer
  • Tanta voglia di fare
  • Volontà di studiare e applicare le nozioni apprese
  • Una buona connessione internet

E il gioco è fatto…

Nello specifico in Italia non è scontato avere una connessione di alto livello in tutte le province del Paese, soprattutto nelle zone più sperdute.

Per tutti coloro che hanno esigenze di allegare grossi file grafici o video (su Youtube ad esempio) ci sarà bisogno di un buon valore in upload, ad esempio.

A tal proposito, se hai bisogno di verificare la velocità di connessione ti consigliamo SpeedCheck.org, uno strumento online che ti darà informazioni come il ping e la velocità di download/upload. Puoi utilizzarlo visitando il sito web dal browser o scaricando l’applicazione (gratis sia su Android che su iPhone). Non occorrono delle competenze per usarlo: basta un click per effettuare il test di adsl, fibra e qualsiasi altra tipologia di connessione.

Ora parliamo di 3 possibili metodi per realizzare i tuoi primi guadagni online, in pochi giorni.

1) Fare il freelance online

Freelance è il termine che va più di moda ormai per indicare un libero professionista, spesso possessore di partita iva. Solitamente è un esperto di uno o più settori che cede la propria prestazione su richiesta ad aziende o privati che chiedono la sua consulenza o un determinato servizio.

Con internet e con l’avvento del marketing digitale esistono decine di lavori che possono essere svolti dal proprio pc:

  • Scrittura di articoli
  • Creazione siti web
  • Ideazione e creazione loghi
  • Gestione pagine social
  • Montaggi di video
  • Lavoro da assistente virtuale
  • Call center o servizio clienti via mail, chat e/o profili social

Oggi un freelance si può pubblicizzare tramite la rete stessa, sfruttando ad esempio siti come Fiverr. In queste piattaforme il freelance può inserire alcune offerte per i servizi che vuole offrire, mentre i “clienti”, ossia chi è alla ricerca del servizio, possono invece valutare le diverse proposte inserite da chi è può svolgere quel determinato lavoro, effettuando una ricerca anche più o meno specifica grazie alla presenza di appositi filtri (es. lingua, recensioni, fascia di prezzo ecc.).

L’iscrizione è gratuita e Fiverr trattiene una commissione al venditore a lavoro accettato.
In alternativa, esistono numerose risorse che funzionano come Fiverr o mediante dei pagamenti da effettuare per candidarsi ai lavori disponibili, da UpWork a Freelancer, da PeoplePerHour a Twago e così via.

2) Diventare un micro-influencer in una nicchia specifica

Per lavorare online non è necessario per forza svolgere un lavoro da freelance: puoi puntare a diventare influencer tramite i tuoi profili social, un canale YouTube o un blog.

La parola influencer è ormai più che abusata, ma ti spiegherò comunque il significato.

Un influencer è una persona che ha uno o più profili sui social network con un gran numero di like e followers. Vista la sua “portata” in termini di pubblico è generalmente in grado di influenzare parte di esso e quindi, se “suggerisce” una marca o un prodotto specifico, è ragionevole pensare che i suoi followers possano ricordarsi di più di quel brand e prenderlo in considerazione.

Diventare influencer non è semplice, poiché ormai il web pullula di queste figure. Ecco che stanno prendendo piede i “micro-influencer” ovvero persone esperte di nicchie specifiche, che raggiungono meno pubblico, ma hanno comunque autorità nel loro settore e sono in grado di influenzare chi li segue.

I brand tendono a fare campagne con più micro-influencer insieme, in modo da spargere il messaggio che vogliono comunicare contenendo l’investimento.

Se diventi un influencer puoi chiedere un compenso per una recensione o per pubblicizzare un determinato prodotto o servizio. In una fase iniziale, se ti occorre materiale per pubblicare post puoi ricevere del materiale in maniera del tutto gratuita e provvedere a stabilire delle cifre quando avrai dei numeri più importanti.

3) Creare un blog e vendi pubblicità

Infine, il terzo modo di guadagnare può essere quello di creare un blog, attrarre utenti in target con gli argomenti trattati e monetizzare con l’inserimento di banner e link in affiliazione oltre che come influencer blogger.

Cosa significa?

Se un sito web riceve molte visite (migliaia al mese) può inserire dei banner pubblicitari e farsi pagare per le visualizzazioni o per i click.

Inoltre, con dei buoni numeri è possibile effettuare l’iscrizione a dei programmi di affiliazione e fare da intermediario fra l’utente e il sito web e-commerce.

Ad esempio, se recensisco un prodotto presente su Amazon, potrei aderire al programma di affiliazione del marketplace in questione, ottenere un link unico e ottenere una commissione quando un utente lo clicca ed effettua un acquisto.

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