Ti è mai capitato di creare una presentazione in powerpoint per presentare un progetto, un piano o una strategia? Esistono delle semplici linee guida da seguire per fare in modo di renderle queste presentazioni quanto più chiari e appetibili possibili alle persone che stanno osservando. Te le spiegherò di seguito.
Parti da un obiettivo comunicativo
La prima regola da seguire è partire da un obiettivo comunicativo, ovvero dal “cosa vuoi comunicare al tuo uditorio”.
Rispondere a queste domande potrebbe aiutarti:
- Cosa voglio comunicare?
- A chi voglio comunicarlo?
- Come riuscire a trasmettere il mio messaggio nel modo più semplice e coinciso possibile?
3 semplici domande a cui corrispondono delle altrettante semplici risposte da dare, niente di fantascientifico ma che ti aiuterà a mettere le basi per la tua strategia.
Pensa al discorso
Secondo step è quello di buttare giù un canovaccio partendo dagli obiettivi che ti sei dato. Potresti voler parlare di un aspetto specifico dell’argomento, approfondirne le parti salienti o sviscerare qualche dato in merito. Nessun problema, partendo dall’obiettivo generale crea una mappa del tuo discorso.
Puoi utilizzare uno schema di massima, dei punti riepilogativi o una mappa mentale. L’importante è, alla fine di questo lavoro, avere una mappa che guidi la tua esposizione in maniera chiara e nitida.
Collega immagini a parole
Hai buttato giù anche il discorso, complimenti! Ora dovrai trovare dei modi per catturare l’attenzione del tuo uditorio.
Sapevi che l’attenzione è una merce molto rara nelle presentazioni vero? Si stima duri un massimo di 30/45 minuti per poi decrescere dopo il suo picco massimo.
Un consiglio per tenere sempre alta l’attenzione è quello di inserire delle immagini da abbinare alle parole quando crei le tue slides di presentazione.
Da studi scientifici infatti è emerso che il nostro cervello ricorda molto meglio tramite immagini che tramite parole. Per questo motivo, inserire un’immagine accattivante nella presentazione o inserire dei grafici ecc renderà subito a colpo d’occhio cosa vorrai dire.
Velocità e dinamismo nella presentazione, sono un must
Ti sei concentrato sulla presentazione, ora è il momento di concentrarti su come presenterai il tuo discorso.
Il dinamismo e la fluidità di passaggio tra una slide a l’altra (e da un concetto all’altro) sono fondamentali.
Il famoso “ritmo del discorso” che incalza gli ascoltatori e conferisce una marcia in più al parlato è un elemento fondamentale e troppo spesso sottovalutato.
Immagina queste due situazioni:
- Da una parte ci sei tu che esponi concetti in maniera lenta, seduto davanti al tuo pc e diventi “schiavo” del dover cambiare slide per agganciarti subito dopo col discorso.
- Dall’altra parte invece ci sei tu in piedi che cammini da una parte all’altra del palco, interagisci con il tuo uditorio e cambi slide in base al punto del discorso dove sei arrivato.
Ha sicuramente tutto un altro senso, non trovi?
Quindi altra regola importante: velocità e dinamismo.
Uno strumento del mestiere di cui…non potrai fare a meno!
Velocità e dinamismo sul palco sono due ingredienti veramente importanti, peccato che molto spesso ci si trova a voler fare le cose fatte bene ma a dover cambiare slide a mano, oppure rivolgersi a qualcuno che lo faccia per noi, perdendo quell’immediatezza e quella spigliatezza che danno una marcia in più al tuo discorso.
Uno strumento che può veramente essere utile in tutte le presentazioni che ti troverai a svolgere è il telecomando per presentazioni wireless Inateck.
Un telecomando indossabile al dito, senza fili, che permette di cambiare in comodità le diapositive della tua presentazione.
La connessione tra il dispositivo e il pc avviene tramite una connessione wireless a 2.4 GHz Usb con un raggio di 20 metri.
Dopo la ricarica potrai utilizzarlo per 15 giorni consecutivi.
Come funziona Inateck?
Inateck ha tre pulsanti funzione: hyperlink, pagina su e pagina giù.
Il tasto hyperlink permette di aprire collegamenti dal documento, mentre i tasti “SU” e “GIU’”, danno la possibilità di spostarsi tra una slide e l’altra in agevolezza.
In conclusione
Siamo giunti alla fine di questo articolo dedicato a come costruire una presentazione che vale la pena chiamare tale 😊 Se hai altri suggerimenti su come strutturare un discorso che funzioni, beh… non esitare a farmelo sapere qui sotto!