Le affiliazioni sono uno dei metodi più gettonati attraverso i quali è possibile generare dei guadagni tramite Internet, è dunque molto interessante comprendere che cosa siano e su quali canali possono essere adoperate.
Prima di comprenderne il funzionamento, tuttavia, poniamoci un’utile domanda di fondo: un’affiliazione che cos’è?
Che cos’è un’affiliazione
Sul piano puramente tecnico, l’affiliazione si concretizza attraverso un link: può trattarsi di un link testuale con uno specifico anchor text, del link corrispondente a un url, o anche di un link correlato a un’immagine o sovrimpresso in un video.
Qualsiasi tipologia di link, dunque, può essere una forma di affiliazione, ciò che conta appunto è che il navigatore che clicca sul medesimo “atterri” su una pagina web esterna.
Si diceva dunque che l’affiliazione può generare dei guadagni, scopriamo subito in che modo, ovvero come funzionano le affiliazioni.
Come funzionano le affiliazioni
L’affiliazione prevede che all’utente che aderisce al circuito venga riconosciuta una percentuale degli acquisti effettuati dai navigatori che sono atterrati su un determinato e-commerce attraverso il link di affiliazione.
Cerchiamo di fare un esempio pratico: chi possiede un blog che parla di tecnologia può prevedere negli articoli del suo sito web dei link di affiliazione riguardanti un e-commerce che tratta prodotti coerenti con tale tematica, come può essere lo store online di DadoShop.it.
Se un navigatore “atterra” su quest’e-commerce dai link inseriti nel blog e conclude degli acquisti, il webmaster che gestisce il blog può assicurarsi una percentuale su ciò che è stato speso.
Ovviamente le percentuali possono variare e vengono stabilite liberamente dai siti Internet che scelgono di aderire a questi circuiti: immaginando che venga riconosciuta una percentuale del 10%, se un navigatore fa un ordine di 100 euro sull’e-commerce su cui è stato fatto “atterrare”, il webmaster che gestisce il blog o qualsiasi altra risorsa in cui è inserito il link di affiliazione guadagna 10 euro.
Esistono anche degli accordi di affiliazione che non prevedono il riconoscimento di una somma su base percentuale: alcune piattaforme online nelle quali è necessario registrarsi, ad esempio, possono riconoscere una somma forfettaria per ogni nuovo iscritto ottenuto tramite questo canale.
Considerando che in rete ci sono siti web che vantano migliaia e migliaia di visualizzazioni giornaliere è evidente che le affiliazioni possono garantire dei business molto interessanti.
In quali ambienti web possono concretizzarsi le affiliazioni
Ma in quali spazi web si possono concretizzare le affiliazioni? Abbiamo fatto l’esempio di un blog che inserisce dei link nei propri contenuti, e questo è probabilmente il perfetto “habitat” dei link di affiliazione, ma non è affatto l’unico.
I link di affiliazione infatti possono essere proposti anche in un social network, magari su una pagina tematica o anche su un profilo personale, senza trascurare YouTube: la piattaforma dedicata alla condivisione di video è infatti un ottimo canale per proporre del link di affiliazione, presentandoli sia in sovrimpressione sul filmato medesimo che negli spazi in cui è possibile inserire dei contenuti testuali a corredo del contenuto principale.
L’unico aspetto che conta, dunque, è procurare dei clienti effettivi all’e-commerce o al sito web aderente al circuito; anche inviare privatamente il link di affiliazione ad un proprio amico tramite chat consente di assicurarsi un guadagno laddove il contatto in questione concluda un acquisto.
Alla luce di ciò, dunque, nel mondo delle affiliazioni non si dovrebbe mai fare a meno di una buona dose di inventiva, una dote che non a caso contraddistingue molti dei più grandi “marketer” operanti online.