Bagaglio smarrito con Volotea: cosa fare, quali sono i tuoi diritti e come ottenere un risarcimento

Lo smarrimento del bagaglio rappresenta uno dei disservizi più temuti dai passeggeri aerei. Ritrovarsi senza effetti personali all’arrivo in aeroporto è un disagio che può compromettere l’intero viaggio, specialmente se si è in trasferta di lavoro o in vacanza. Tra le compagnie che operano frequentemente sulle tratte nazionali ed europee c’è Volotea, vettore spagnolo low-cost, che ogni anno trasporta milioni di passeggeri.

In questa guida analizzeremo cosa fare se il tuo bagaglio è stato smarrito da Volotea, quali sono i tuoi diritti riconosciuti dalle normative internazionali, e come comportarsi per ottenere un eventuale risarcimento.

1. Lo smarrimento del bagaglio: definizione e differenze

È importante distinguere tra tre situazioni diverse che si possono verificare:

  • Bagaglio smarrito: la compagnia aerea non sa dove si trovi il tuo bagaglio e non lo consegna nei tempi previsti.
  • Bagaglio consegnato in ritardo: il bagaglio non arriva con il volo, ma viene recapitato nei giorni successivi.
  • Bagaglio danneggiato: la valigia viene restituita, ma presenta danni evidenti.

Ognuna di queste circostanze dà diritto a diverse forme di tutela e risarcimento. Lo smarrimento si considera definitivo dopo 21 giorni dalla mancata riconsegna, secondo quanto previsto dalla Convenzione di Montreal.

2. Cosa fare subito: la procedura da seguire in aeroporto

Appena ti rendi conto che il tuo bagaglio non è arrivato con te, è essenziale agire immediatamente. Ecco i passaggi da seguire:

a. Recati al banco Lost & Found

All’interno dell’aeroporto, in prossimità dei nastri di consegna bagagli, è presente un ufficio Lost & Found (oggetti smarriti). Qui potrai segnalare ufficialmente la mancanza della valigia.

b. Compila il modulo PIR (Property Irregularity Report)

Il PIR è un documento indispensabile che descrive il problema e permette di avviare la ricerca del bagaglio. Al momento della compilazione ti verrà richiesto:

  • Il codice del volo;
  • I dati personali;
  • Una descrizione del bagaglio (marca, colore, dimensioni);
  • L’indirizzo per un’eventuale consegna.

Senza PIR, non sarà possibile inoltrare alcuna richiesta di risarcimento a Volotea.

3. Tracciamento e aggiornamenti sul bagaglio

Dopo aver compilato il PIR, Volotea avvia una procedura di tracciamento attraverso un sistema chiamato WorldTracer, utilizzato a livello internazionale da quasi tutte le compagnie aeree. Riceverai un codice (es. V7XYZ12345) che ti consentirà di monitorare online lo stato del tuo bagaglio tramite il sito dedicato.

Se la compagnia ritrova il bagaglio entro 21 giorni, questo ti verrà riconsegnato all’indirizzo indicato, senza costi aggiuntivi.

4. Spese sostenute: si possono rimborsare?

Sì. Se sei costretto ad acquistare beni di prima necessità (vestiti, prodotti per l’igiene, caricabatterie, ecc.) mentre aspetti il bagaglio, puoi chiedere il rimborso presentando a Volotea:

  • Copia del PIR;
  • Ricevute e scontrini fiscali;
  • Dettagli del volo e dei documenti personali.

La richiesta va inviata entro 21 giorni dalla riconsegna del bagaglio. Volotea valuterà le spese considerate “essenziali e ragionevoli”. Di solito, il limite di rimborso si attesta tra i 100 e i 300 euro in caso di riconsegna con ritardo.

5. Bagaglio dichiarato smarrito: come ottenere il risarcimento

Se dopo 21 giorni Volotea non è in grado di restituirti il bagaglio, questo si considera ufficialmente smarrito. A quel punto puoi avanzare una richiesta di risarcimento basata sulla Convenzione di Montreal, che stabilisce un limite massimo per il rimborso pari a circa 1.600 euro (calcolato in DSP – Diritti Speciali di Prelievo).

Per ottenere il risarcimento, dovrai inviare:

  • Una lettera formale di richiesta danni;
  • Copia del PIR e carta d’imbarco;
  • Elenco dettagliato del contenuto del bagaglio, con valore stimato;
  • Eventuali scontrini di beni acquistati.

Volotea valuterà la documentazione e potrà proporre un risarcimento o aprire una trattativa. In caso di mancata risposta, il passeggero può rivolgersi a un legale o a un’associazione per la tutela dei viaggiatori come sosviaggiatore.it.

6. Quando conviene rivolgersi a un esperto?

Il processo per ottenere un risarcimento può essere lungo e complesso, soprattutto se la compagnia aerea rifiuta la richiesta o non risponde entro i termini previsti. In questi casi è consigliabile affidarsi a un professionista.

In Italia, esistono diverse associazioni e reti legali specializzate nel diritto dei trasporti che possono aiutarti gratuitamente o con costi sostenibili, presentando diffide, avviando conciliazioni e, se necessario, azioni legali presso il Giudice di Pace.

7. Tempi e modalità di risoluzione

  • Definizione bonaria (senza causa): in media 2-3 mesi;
  • Procedura legale (Giudice di Pace): circa 1-2 anni a seconda del carico del tribunale;
  • I documenti devono essere completi e ben organizzati per velocizzare la procedura.

Lo smarrimento del bagaglio con Volotea è un evento sgradevole ma gestibile, purché il passeggero agisca con prontezza e consapevolezza. Le normative europee e internazionali offrono strumenti concreti di tutela, ma è fondamentale seguire ogni passaggio con attenzione, conservare tutta la documentazione utile e, quando serve, farsi assistere da professionisti del settore.

Essere informati è il primo passo per difendere i propri diritti anche quando il viaggio non va come previsto.

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