Banished: il city builder medioevale

Desiderate far crescere un ridente villaggio medioevale? Molti di voi avranno sicuramente giocato a Stronghold e a Simcity e conosceranno le loro caratteristiche. Bene, unite i due giochi, togliete la guerra ed avrete Banished.
Tutto inizia con un gruppo di famiglie cacciate dalla loro città natale (bannate per l’appunto) che si troveranno in un posto a loro sconosciuto e dovranno ricominciare la loro vita. Lo scopo del gioco è solamente quello di creare e sviluppare un villaggio, non ci saranno popoli da combattere e terre da conquistare, ma saremo solamente noi, i nostri abitanti e la natura.

Le meccaniche di gioco sono molto ben costruite, il gameplay è abbastanza semplice e si apprendono velocemente tutte le informazioni necessarie. Il gioco non è molto vasto, le cose da fare sono abbastanza, ma anche abbastanza limitate, il ché porta il gioco ad essere ripetitivo, ma comunque divertente e rilassante. Inizialmente bisognerà costruire delle case dove far alloggiare le persone, realizzare qualche campo da coltivare e qualche edificio lavorativo. Poi dovremo gestire le persone assegnandole ai vari lavori (agricoltori, cacciatori, taglia legno, raccoglitori di bacche, fabbri, minatori etc.). Bisognerà gestire ogni singolo aspetto, per esempio non basta avere una buona scorta di cibo, d’inverno farà più freddo e ci sarà bisogno di legna da ardere o di carbone per riscaldare le abitazioni. Inoltre le persone necessiteranno di vestiti, meglio se fatti di lana, per non congelare. Per fare i vestiti c’è bisogno di un sarto e di materia prima. Allora avremo bisogno di cacciatori che oltre alla carne degli animali consegneranno al sarto le pelli per creare dei vestiti. Se vogliamo produrre della lana invece avremo bisogno di pecore che difficilmente possederemo all’inizio del gioco. In questo caso dobbiamo creare un porto sul fiume dove passeranno navi di altri villaggi per commerciare con loro, talvolta portando anche capi di bestiame. Insomma come avete visto molte azioni sono conseguenziali e le possibilità di gioco sono ampie, almeno all’inizio. Una volta appreso il sistema però diventerà tutto più facile! Oltre agli edifici lavorativi e commerciali il nostro villaggio prospererà se creeremo un municipio (dove controllare tutto da un’unica schermata), delle chiese, birrerie, ospedali, scuole, case d’accoglienza per nomadi, strade di pietra etc. Ci sono veramente tutti gli elementi necessari a far evolvere un piccolo villaggio in una vera e propria città. Far crescere la popolazione per esempio non è difficilissimo, ma vanno calibrate tutte le nostre azioni per evitare di entrare in una carestia che decimerà la popolazione. Costruire case nuove significa far trasferire al loro interno delle persone, magari prima abitavano in quattro in una casa, ma dopo averne costruita una nuova le due coppie si separano e saranno più propensi a fare figli. Più figli vuol’dire più cibo e più vestiti. Perciò ogni volta che si creano delle case in più dobbiamo assicurarci di avere una buona scorta di cibo e un numero sufficiente di abitanti che si occupano di reperire cibo. Inoltre i bambini appena nati non saranno lavoratori, ma solo bocche da sfamare. Una volta cresciuti poi andranno a scuola e solo dopo molti anni diventeranno lavoratori veri e propri, quindi nel momento successivo alla creazione di nuove case dovremo stare molto attenti a gestire tutte le risorse.

banished agricoltura

Abbiamo visto quindi qualche elemento del gameplay, tutto incentrato sulla gestione. Ora parliamo del comparto tecnico. Banished è stato sviluppato da un singolo sviluppatore, l’esperto Luke Hodorowicz, che dopo dieci anni trascorsi alla Vicious Cycle Software ha deciso di realizzare un gioco in proprio creando la Shining Rock Software. Dopo due anni di sviluppo il gioco ha visto la luce nello store di Steam a Febbraio 2014. Nonostante sia stato sviluppato da un singolo sia la grafica che il comparto audio sono stati realizzati magistralmente. Sopratutto la grafica è molto leggera per PC di vecchia generazione, ma da il meglio di sé a dettagli alti con DirectX 11. L’audio è molto gradevole, alcuni suoni sono stati registrati personalmente da Luke nei boschi vicino casa sua così da rendere l’esperienza molto immersiva. La colonna sonora invece è un po’ monotona e ripetitiva anche se le singole tracce sono molto gradevoli e ben inserite nel contesto.
Il gioco costa 18,99€ su Steam, il prezzo è accettabile, ma vi consigliamo di attendere una delle numerose offerte dello store digitale. Lo consigliamo a tutti gli amanti delle simulazioni e dei giochi medioevali nonché agli amanti dei city-builder. Nel complesso Banished risulterà molto rilassante (se le cose vanno per il verso giusto) e vi darà grandi soddisfazioni nel vedere la vostra cittadina crescere.

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