Le carte da gioco sono generalmente di forma rettangolare ma nel corso dei secoli le loro dimensioni sono variate notevolmente. La loro origine precisa non è ancora stata scoperta: secondo alcuni studiosi le prime hanno fatto la loro comparsa nell’antica Cina, poco tempo dopo l’invenzione della carta (grossomodo X secolo), in territorio europeo si sono però diffuse solo molto tempo dopo. Si stima non prima del XIII secolo, con tracce di un gioco di carte all’interno di un’ordinanza fiorentina (1376). Per quanto riguarda invece i Tarocchi è necessario attendere il Quattrocento: i mazzi più famosi riguardano due dinastie italiane del tempo, i Visconti di Milano e gli Este di Ferrara. Negli ultimi anni hanno riscoperto una grande fortuna e sono spesso oggetto di interviste, conferenze o mostre ad essi dedicate.
Una volta accertata la diffusione delle carte da gioco, è però importante sottolineare che le raffigurazioni variarono molto a seconda del tempo storico e soprattutto delle aree geografiche. A cambiare radicalmente erano infatti le figure, utilizzate come rappresentazione delle famiglie reali europee. Allo stesso modo cambiarono i semi: per arrivare a quelli maggiormente noti al giorno d’oggi (vale a dire semi, cuori, picche e fiori) è necessario attendere la Francia del 1480. Probabilmente si è scelto di adottare in via definitiva questi semi poiché facilmente riproducibili: un aspetto non da poco considerando che tutto era svolto manualmente.
Per quanto riguarda i valori attribuiti alle carte, l’unica che non ha mai subito variazioni è stata il re perché a questa era attribuito il maggior valore. L’introduzione dell’asso come carta dal valore più alto si deve probabilmente al portato della Rivoluzione Francese, volto proprio a rimettere in discussione la figura dei reali. A proposito invece di un’altra carta oggi ben nota nel mazzo, il jolly o matta, in origine non era presente. È stata infatti introdotta negli Stati Uniti appositamente per un gioco, l’Euchre, noto nella penisola italiana con il nome di “sorpasso”.
In linea generale è possibile sottolineare come le carte da gioco stiano compagnia a uomini e donne da oltre 500 anni: in questo lasso temporale sono sorti innumerevoli giochi, alcuni dei quali finiti nel dimenticatoio mentre altri sono conosciuti ancora oggi. L’avvento di Internet ha permesso alle carte da gioco di attraversare una nuova giovinezza conquistandosi ampio spazio nel web. Il baccarat disponibile online non varia rispetto alla sua tradizionale versione, esattamente come accade per altri giochi quali poker, blackjack o scala 40. Ma non mancano Sette e mezzo, Tresette e altri tradizionali giochi italiani.
A proposito della penisola italiana, il gioco di carte probabilmente più diffuso è Scopa, presente anche nelle sue varianti chiamate Scopone e Scopone scientifico. Altrettanto noto o quasi è Briscola: sono richiesti almeno due giocatori ma il numero si può estendere fino a cinque. Ramino e Scala 40 hanno accompagnato pomeriggi e sere di buona parte degli italiani, soprattutto durante le vacanze. Si tratta di una variante dello stesso gioco: l’unico aspetto rilevante che cambia è il punteggio necessario da raggiungere prima di poter calare le proprie carte (con Scala 40 occorrono 40 punti, con Ramino ne servono 41). Tra i giochi di carte con più popolarità a livello mondiale merita una menzione d’onore il poker: la variante più conosciuta è il Texas Hold’em ma altrettanto noto è il cosiddetto poker all’italiana.