Durante questa settimana vi abbiamo già accennato alcune novità importanti presentate al CES 2015 di Las Vegas, riguardanti le tecnologie più classiche. Il nostro articolo di oggi però vuole spostare il focus sulle cosiddette tecnologie indossabili e “internet delle cose”. Al CES infatti sono state presentati moltissimi dispositivi che si integrano con il nostro stile di vita. Vediamo assieme alcune delle novità più particolari:
- Digitsole: la suola bluetooth
- Alcatel OneTouch Watch
- Intel e il computer grande come un bottone
Digitsole: la suola bluetooth
Finanziato tramite una campagna di crowdfunding, il progetto tutto francese di Digitsole rappresenta a pieno lo spirito dell’Internet of Things e delle tecnologie wearables. Digitsole è un plantare bluetooth in grado di riscaldare la scarpa e dotata di una serie di sensori come contapassi, sensore del battito cardiaco e di calorie bruciate. Il plantare è compatibile con iOS e Android e promette di aiutare l’utilizzatore, senza accorgersene, di monitorare il suo stile di vita. Sarà commercializzato in America ed Europa da fine gennaio al costo di 200 dollari per la versione riscaldabile e, sembrerebbe, 75 dollari per la versione senza questa funzione.
Alcatel OneTouch Watch
Anche Alcatel entra nel mondo degli Smart Watch con un prodotto sicuramente interessante, dal design gradevole e dal costo ragionevole. Lo OneTouch Watch è uno smartwatch dotato di sistema proprietario, non Android Wear, in grado di comunicare sia con iOS che con smartphone Android. Ha una batteria da 210 mAh che promette tra i 2 e i 5 giorni di autonomia e ha tutti i sensori classici di questa categoria di dispositivi. Lo smartwatch presentato al CES 2015 è dotato anche di certificazione IP67, ovvero resistente all’acqua (ma non impermeabile, quindi non si può immergere totalmente nell’acqua, ma resiste tranquillamente alla pioggia), alla polvere e allo sporco. Il quadrante circolare gli conferisce un design elegante e i cinturini sono disponibili in più materiali, compreso quello metallico. Molto interessante è la fine del cinturino a scatto che integra anche la porta per la ricarica.
Lo smartwatch funziona perfettamente con i vari sistemi e permette di leggere notifiche, comandare fotocamera e musica, misurare calorie bruciate e qualità del sonno. Il prezzo si dovrebbe aggirare intorno i 150€.
Intel e il computer grande come un bottone
Non solo nuovi processori di quinta generazione, ma grandi novità anche nel comparto dei dispositivi indossabili da parte di Intel. Lo sviluppo di nuove tecnologie e processori sempre più piccoli, nonché sistemi di tracciamento e rilevamento di gesti in aria, ha portato Intel ad essere un’azienda innovatrice sotto molti punti di vista. Una delle novità più interessanti è la nuova piattaforma “Curie” che integra nelle dimensioni di un bottone, un processore Intel Quark a 32 bit, un accelerometro a sei assi, un giroscopio e un modulo bluetooth low energy per le comunicazioni wireless; il tutto è mosso da una batteria minuscola, ma ben ottimizzata. Dalla prima metà del 2015 i produttori potranno già integrare Curie nei loro prodotti, come ad esempio Oakley che pensa a degli occhiali smart o produttori di borse e giacche, una in particolare aiuterà i non vedenti a relazionarsi con l’ambiente circostante.
Qualche considerazione
Insomma il mondo tecnologico sembra spostarsi sempre più verso una dimensione indossabile, con dispositivi integrati in borse, giacche, scarpe, orologi, occhiali, automobili, televisori e altro ancora. Il tutto in nome di un benessere superiore e di condizioni di vita migliorate. Lo stesso CEO di Samsung ha dichiarato che entro 5 anni tutti i dispositivi della multinazionale coreana, compresi frigoriferi, lavatrici e altri elettrodomestici, saranno dotati di connessione internet o bluetooth, per essere interconnessi in un’unica piattaforma aperta dove altri produttori potranno avere accesso. Il futuro non sembra essere più così lontano, ma siamo sicuri che sarà così positivo?