Trovare soluzioni efficienti ed economiche per la stampa in ufficio diventa ogni giorno più importante per piccole, medie e grandi imprese. I produttori di hardware sono in primo piano in questa sfida, ma fino ad oggi nessuno era riuscito a cambiare radicalmente questo mercato. Come avevo già scritto in questo articolo il mondo della stampa è sempre stato diviso in due categorie per la casa (tecnologia ad inchiostro) e per l’ufficio (tecnologia laser), ognuna di queste con i suoi pregi e difetti.
Ad oggi entrando negli uffici di una multinazionale possiamo trovare soluzioni integrate in grado di scansionare, inviare fax, fotocopiare e molto altro ancora, ma queste macchine per quanto possano sembrare all’avanguardia in realtà utilizzano ancora una tecnologia, quella laser, che risale al 1971.
Ma le cose cambiano e io non avrei mai pensato di arrivare a scrivere, che il futuro delle stampanti per l’ufficio sarebbe stato l’inchiostro.
Questa rivoluzione si chiama HP PageWide Tecnology, il suo sviluppo è iniziato nel 1991 ed è disponibile sul mercato già da qualche anno. Ora però HP è intenzionata a puntare alle aziende e non solo ai professionisti della stampa e lo fa con alcuni modelli davvero sorprendenti, denominati HP Officejet Serie X; Queste macchine sono il connubio perfetto tra la tecnologia Laser e quella a getto d’inchiostro.
A prima vista la cosa più stupefacente della Serie X è la velocità di stampa, che è due volte quella di una comune stampante Laser. Poi si gira il foglio e anche la qualità è eccellente, strofinando il dito sulla carta l’inchiostro rimane fissato e non fa sbavature. Sembra quindi a tutti gli effetti una stampa Laser ma a costo decisamente inferiore essendo fatta con tecnologia Ink. I consumabili da inserire nella stampante sono i quattro classici colori: nero, magenta, ciano e giallo, che confrontati con quelli di una stampante Laser equiparabile per numero di copie, rendono bene l’idea del gap tra le due tecnologie; pensate poi che le polveri sottili contenute nei toner per le stampanti laser sono qualitativamente simili a gli scarti di un motore diesel pertanto altamente nocive per la salute.
I vantaggi di queste macchine però non finiscono qui, infatti hanno un minor consumo energetico che deriva proprio dall’utilizzo della tecnologia PageWide di HP. Con una singola ricarica di toner è possibile stampare fino a 9200 pagine e ovviamente sono dotate di tutte le ultime tecnologie in ambito di connettività, che permettono di stampare da un qualsiasi PC connesso ad una rete LAN o da un dispositivo mobile grazie all’ottima applicazione HP e Print.
Se siete interessati all’acquisto di una di queste macchine e volete risparmiare il più possibile potete acquistarla online da alcuni venditori nazionali che già offrono stampanti con tecnologia PageWide, come Caprioli Solutions, oppure se volete altre informazioni a riguardo, vi consiglio di dare un occhiata alla pagina di riferimento del sito HP relativa ai modelli X476dw e X576dw.