Il ritorno della newsletter: l’email marketing è più vivo di sempre

Troppe volte si è sentito dire che l’email marketing è morto e che nessuno apre più le email.

In effetti rispetto ad alcuni anni fa, fra social diversi, bot su Messenger, messaggistica istantanea e quant’altro, l’attenzione delle persone si è divisa fra diversi canali di comunicazione.

Ma proprio questo frammentare di molto l’attenzione sta riportando in auge i contenuti lunghi, ma soprattutto i contenuti che creano relazione.

Video long form, podcast e si, newsletter, sono sempre più contenuti che vengono consumati dalle persone.

Le persone si sono stancate di micro messaggi e contenuti di poco valore e, una volta che scelgono creator e imprese da seguire, si legano a loro fruendo i loro contenuti.

Se già stai gestendo l’email marketing per il tuo personal band e la tua impresa, bene, sei un passo avanti.

Ma attenzione, questo non significa che devi continuare a fare le cose che facevi ieri se vedi che i tuoi tassi d’apertura e la fidelizzazione degli iscritti cala. Devi adattarti a questo nuovo modo di comunicare.

Nuovo?! Ma non sono sempre newsletter?

Ok partiamo dal principio, in questo articolo vedremo:

  • Come la newsletter sta diventando un trend di marketing all’estero
  • Quale strumento scegliere per una comunicazione efficace

Il ritorno delle newsletter personali

Negli ultimi mesi sto frequentando di nuovo Twitter, quel social dell’uccellino blu che tanto amano giornalisti e politici.

Rispetto ad alcuni anni fa, il social si sta popolando di persone che descrivono il loro percorso nel business digitale e creano relazioni: tweet corti, pochi fronzoli, e un buon algoritmo.

Ecco, la scena di Twitter internazionale mi sta stimolando molto nel mio lavoro giornaliero e proprio da li sto prendendo ispirazione su quali potranno essere i prossimi trend.

Molti creator e piccoli imprenditori stanno lanciando delle newsletter personali. Si, oggi a fine 2022, sembra che la newsletter sta ottenendo una nuova e rinnovata visibilità.

E ci sono migliaia e migliaia di lettori pronti a seguire una newsletter che dia valore. Le parole chiave sono infatti:

  • Utilità per il lettore
  • Content curation, se si citano risorse esterne
  • Contenuti che creano relazione
  • No Spam

E anche in Italia si comincia a muovere qualcosa. Parliamoci chiaro, l’email marketing non è mai morto, soprattutto grazie alla sua parte di marketing automation che è fondamentale per chi gestisce un business online come un e-commerce.

Ma quale piattaforma scegliere?

Nel mercato ci sono decine di piattaforme di email marketing. A mio avviso molte sono ormai mature e ci danno la possibilità in pochi click di avere tante funzioni utili.

Ad esempio una di queste è 4DEM, ne abbiamo parlato anche altre volte sul blog, una piattaforma 100% made in Italy con più di 10 anni di storia all’attivo.

Fare email marketing con 4DEM è semplice e intuitivo e ha tutte le funzioni che servono per la creazione e la gestione di una newsletter:

  • possibilità di creare form e popup da integrare nel proprio sito per far iscrivere gli utenti;
  • un pannello di gestione newsletter semplice e funzionale;
  • una dashboard completa di tutte le statistiche utili all’analisi dei risultati ottenuti dalle campagne inviate;
  • un editor di email drag & drop per creare design unici;
  • ha una sezione per la realizzazione di flussi di marketing automation;
  • tag comportamentali utili alla segmentazione e profilazione del database per inviare comunicazioni personalizzate;
  • è italiana e conforme al GDPR senza problemi di sorta.

Insomma, una piattaforma di email marketing per l’invio delle newsletter deve essere completa, GDPR compliant e facile da usare.

E tu, lancerai una nuova newsletter nel 2023?! Faccelo sapere nei commenti.

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