Offerte notebook: occhio alle proposte su Internet

La rete è diventata una sconfinata fonte di proposte, offerte, servizi, scambi ecc. Una specie di rivoluzione industriale 3.0 che ha travolto il mercato stravolgendo il modo di fare affari e transazioni. Come tute le evoluzioni, anche quella legata a Internet si è resa necessaria seguendo lo spirito del tempo. Non un passo indietro: solo sguardo proiettato avanti e testa bassa a proporre il miglior prodotto/servizio possibile. Molti settori si sono allineati a questo cambiamento e hanno aggiornato le loro modalità di proporre acquisti e vendite; è successo anche nel mondo dei notebook, sempre più oggetto di “occasioni imperdibili” e “offerte irripetibili”. Per risparmiare ulteriormente si può attingere dal mercato dei prodotti usati, ma qui le incognite aumentano.

Come fare realmente a valutare queste offerte? Sono tutte affidabili o c’è da diffidare in qualche caso?

Quando si decide di acquistare un notebook ci sono parecchie valutazioni da fare. Su https://www.yeppon.it/pc-e-laptop/notebook/ possiamo farci un’idea dei migliori prodotti in offerta sul mercato. In questo articolo facciamo alcune considerazioni utili per assicurarsi un buon prodotto cercando di evitare spiacevoli sorprese.

Notebook ricondizionati: cosa c’è da sapere

Con il proliferare dei negozi online sono cambiate anche le modalità di intendere le vendite. Se prima la garanzia veniva certificata al momento dell’acquisto dal venditore, adesso ci sono delle “vie di mezzo” da considerare per risparmiare qualcosina in termini economici senza rinunciare alla garanzia. E’ il caso dei prodotti ricondizionati.

Si tratta di quegli oggetti che i consumatori danno indietro, esercitando il diritto di recesso che ormai è garantito da moltissimi rivenditori. La restituzione può avvenire per qualche difetto del prodotto o per semplice ripensamento dell’acquirente; in ogni caso il prodotto in questione viene controllato e, qualora fosse rovinato, rimesso a nuovo. Poi viene testato e imballato per essere rimesso in vendita dotato di garanzia.

Il risultato è un prodotto funzionante, coperto da una nuova garanzia (la cui durata è a discrezione del venditore, di solito è di un anno anziché di due), e messo sul mercato a circa il 30-40% in meno rispetto al prezzo iniziale.

Questa è una pratica che ha preso piede negli Stati Uniti e che negli ultimi tempi è in voga anche in Italia. Online ci sono intere sezioni dedicate dai rivenditori ai prodotti ricondizionati e i notebook, per la struttura stessa del prodotto, si prestano molto a questo tipo di dinamica.

Difetti estetici e “ultimo pezzo”: la scaltrezza del consumatore

Quando si acquista un prodotto ricondizionato si accetta un compromesso che soddisfa entrambe le parti. In questo caso il consumatore risparmia in termini economici ma perde in media un anno di garanzia e acquista un prodotto non totalmente nuovo. A volte capita che il prodotto scelto sia praticamente nuovo, visto che il difetto può essere solo estetico. Bisogna muoversi su questo sottile filo di incertezza per concludere buoni affari. Ma ci sono dei casi in cui è bene prestare molta attenzione. Quando troviamo un’offerta con la dicitura “ultimo pezzo”, dobbiamo accertarci che sia realmente così. Qualche volta capita infatti che l’”ultimo pezzo” sia un prodotto ricondizionato, e quindi il presunto risparmio non è giustificato dal prezzo in sconto. Quando si opta per un’offerta o per un prodotto ricondizionato il consiglio è quello di affidarsi a brand conosciuti, che hanno dimostrato esperienza e affidabilità negli anni per questo tipo di transazioni. In generale queste pratiche sono utili anche a livello ambientale, visto che evitano che molti prodotti finiscano al macero prima del tempo.

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