No, non sono impazzito e si so che Resetweb è principalmente un sito di Tecnologia. Tuttavia mi premeva particolarmente scrivere questo articolo perché sempre più spesso incontro persone (anche io ero una di queste) che invece di affrontare il nuovo e i vantaggi che ne derivano, si adagiano nella comodità lasciando che il tempo gli sfugga tra le mani. Nel mio articolo sulla paura del nuovo voglio darti dei consigli, apparentemente semplici, che però sono a mio parere importanti per inquadrare il problema e sapere come uscirne.
Identifichiamo il problema
Viene definita nella psicologia come Neofobia e stando alle parole di fobia.org “Nella sua forma attenuata, può manifestarsi come la mancanza di volontà di provare cose nuove per rompere con la routine. Il termine si usa anche per descrivere l’arrabbiatura, la frustrazione o scoramento verso le cose nuove e verso il cambiamento in genere. Alcuni gruppi conservatori o reazionari sono descritti con frequenza come neofobici, per via dei loro intenti per preservare le tradizioni o riportare la società verso una forma percepita come passata.” Tutto quanto ciò che è stato scritto finora è strettamente collegato alla famigerata “Comfort Zone”. O zona di agio, quest’ultima è una zona “apparente” all’interno della quale noi svolgiamo le nostre attività senza stress e frustrazioni di nessun tipo. Che spettacolo vero? Niente affatto invece… Non c’è niente di peggio e ti spiego subito perché con un esempio banale. Immagina un bambino che a 3 anni gioca con la mamma al parco, con la sua protezione vicino si trova senza dubbio in una comfort zone, tuttavia se questo attaccamento alla mamma (e quindi alla zona di conforto) non viene allentato, il bambino divenuto adulto porterà con se dei disturbi. Questo ragionamento può essere applicato anche con cose più astratte. Esempio con il lavoro, se non hai mai lavorato perché a te sta bene così (tanto c’è mamma e papà) si crea in te questa comfort zone dannosa che ti porterà ad avere paura verso il nuovo (in questo caso il lavoro) vedendolo come una cosa negativa e controproducente per te.
I sintomi della paura del nuovo
I sintomi sono facilmente identificabili:
- Stato di tristezza, dovuto all’affrontare una nuova situazione;
- Non ti senti a tuo agio nel nuovo contesto;
- Hai la sensazione che le nuove persone con cui ti trovi a relazionarti siano contro di te e vogliano il tuo male;
- Voglia spasmodica di tornare indietro e adagiarti nella tua comforte zone.
Nuovo è bello
Ora ti starai chiedendo come è possibile sconfiggere questa subdola paura? La risposta è più semplice del previsto. Abbraccia il nuovo. Supera quegli schemi mentali che fino ad ora hanno guidato il tuo comportamento, invitandoti a comportarti nel modo canonico e impedendoti di guardare oltre. Mettiti in discussione, e dai retta all’istinto dentro di te. Pondera a mente fredda le conseguenze positive e quelle negative di un’eventuale nuova azione. Se quelle positive sono maggiori delle negative…beh hai la risposta. Un altro consiglio che posso darti è quello di allontanarti dalle persone pigre che ti circondano. Pigrizia porta pigrizia. Solo frequentando persone stimolanti, interessanti, intraprendenti sarai motivato e incuriosito verso tutto ciò che caratterizza la novità.
Voglio lasciarti con una frase di Horace Mann, noto politico statunitense. La sua frase recita così: “Le abitudini sono come una fune. Ne intrecciamo un trefolo ogni giorno e ben presto non riusciamo più a spezzarla.”