PMI e Forfettari, la situazione italiana

L’Italia si sa, è composta da un fitto tessuto di PMI. Per la precisione i dati ci dicono che questa tipologia sono ben 4 milioni e 350 mila, di cui il 94% sono microimprese, ovvero aziende con meno di 10 persone assunte, mentre 4% circa sono piccole imprese, ovvero con meno di 50 dipendenti.

Spesso questa tipologia di aziende sono di derivazione familiare, impegnate in settori dove lo stesso titolare aveva già esperienza da dipendente che ha deciso di mettersi in proprio.

Si tratta di un titolare che lavora on the job e spesso non fa l’imprenditore, ma il dipendente di sé stesso.

Questa è una delle cause che purtroppo porta questo ricco tessuto a sgretolarsi velocemente.

Oltre il 20% di queste imprese non supera il terzo anni di vita e oltre il 40% non riuscirà a toccare il traguardo dei 5 anni.

Quali sono i fattori di successo per le PMI di successo?

Questa è stata la domanda di diversi studi che Fatture in Cloud, brand italiano leader nel settore di software per la fatturazione, ha riassunto in questi 4 punti:

  • Delega e vita privata: come suggerito implicitamente nel precedente paragrafo, l’imprenditore di successo è colui che ad un certo punto si stacca dal lavoro manuale nell’impresa e che si preoccupa della corretta gestione aziendale;
  • Esperienze dirette nel campo: il 58% di imprenditori di successo ha avuto precedenti esperienze come dipendente o imprenditore stesso, fattore cruciale per capire il mercato e saper valutare opportunità e rischi;
  • Solido rapporto con il commercialista: le statistiche ci dicono che 1 imprenditore di successo su 3 si è rivolto a consulenti e/o mentori nella propria attività. Viceversa, le attività che hanno chiuso nei primi anni di vita vedono un rapporto che scende a 1 su 7, una bella differenza;
  • Gestione aziendale tramite software: la tecnologia non solo un’arma valida per il digital marketing, ma lo è soprattutto nella gestione. Avere un reparto amministrativo (o gestire in prima persona l’area amministrativa) con un software di fatturazione e prima nota permette di ridurre fortemente gli errori e le sviste, oltre che mantenere un punto di vista ordinato e oggettivo sull’azienda .

E il ruolo delle partite ive?

Detto questo, in Italia è altresì importante la presenza dei liberi professionisti. Categoria molto importante nel mondo della consulenza, della comunicazione e in altri settori, spesso funziona da apripista verso il mondo imprenditoriale.

Prima si è dipendenti, poi ci si mette in proprio continuando a lavorare in prima persona e alla fine si cerca di scalare il proprio business aprendo una forma societaria e assumendo nuovi collaboratori.

Questo passaggio risulta agevolato ormai da più di un anno grazie alla presenza della partita iva a regime forfettario, un regime economico semplificato e di vantaggio che permette di ridurre la burocrazia e abbassare notevolmente le tasse se si rientra in determinate condizioni.

Quale software di fatturazione scegliere?

Sia che si è nella fase del libero professionista che in quella di titolare di una PMI è fondamentale quindi scegliere su soluzioni tecnologiche per la propria attività.

Proprio a questo scopo, il già citato Fatture in Cloud, ha deciso di offrire una soluzione ultra-vantaggiosa per chi si trova nel regime forfettario:

  • 12 mesi in regalo al loro servizio completo (tranne la parte di fatturazione elettronica che non è necessaria per il regime forfettario);
  • Crei Preventivi e Fatture in un unico posto e velocemente;
  • Tieni il registro degli acquisti per non perdere traccia delle spese;
  • Gestisci lo scadenzario dei pagamenti;
  • Consenti l’accesso al tuo commercialista che può scaricare in autonomia i documenti fiscali;
  • Accedi da PC o da App per mantenere il controllo anche quando non si è in ufficio.

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