Protezione dati giocatori online: in arrivo il codice di condotta europeo per casinò online e scommesse sportive

È partito il giro di consultazioni per stilare il codice di condotta degli operatori online al fine di tutelare e proteggere i dati dei giocatori. Obiettivo è conformarsi al GDPR fornendo un vademecum comportamentale che sia condiviso e messo in atto da chi opera nel settore del gioco d’azzardo online.

È stata l’European Gaming and Betting Association (EGBA) ad avviare una serie di consultazioni con l’intento di dare al settore del gioco d’azzardo online un codice di condotta condiviso e rispettato da tutti gli operatori del settore. Inoltre, il Codice deve essere conforme al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Sono stati interpellate sulla questione tutte le società di gioco d’azzardo online aventi sede nell’Unione Europea alle quali è stato chiesto di inviare entro il 25 febbraio 2020 le proprie proposte.

L’obiettivo del Codice di condotta è quello di implementare – con una guida settoriale – il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati. Nella guida saranno presenti esempi concreti di situazioni così da non lasciar spazio ad interpretazioni e le best practice da adottare per essere sempre in linea con il GDPR. Ad applicare il codice saranno i membri dell’European Gaming and Betting Association, tra i quali rientrano anche i casinò online regolamentati in Italia, e sarà possibile l’adesione anche a nuove società di gioco online e di gioco d’azzardo online. Unico requisito: il rispetto del Codice. Il giro di consultazione si pone come obbiettivo quello di individuare i punti cardine affinché ci sia conformità tra il GDPR e il settore del gambling e betting online.

I principi del Codice sono la trasparenza nei confronti dell’utente e dell’utilizzo che viene fatto dei suoi dati, in quali casi sono effettivamente usati e l’assoluta garanzia che siano raccolte sono le informazioni strettamente necessarie, andando a cancellare quelle informazioni in eccesso.

I dati dei giocatori sono importanti e vanno tutelati nella maniera corretta, per questo l’associazione ritiene che siano diverse le sfide alle quali sono chiamati gli operatori. Sfide interessanti che permettono di avere una visione e – appunto – una condotta uniformata e condivisa. Sarà l’utente stesso ha dare il consenso o meno del trattamento dei dati e quest’ultimo deve avere la possibilità di accedervi in qualsiasi momento. Questo uno dei punti cardine al quale saranno sommati gli altri che prenderanno forma dopo le consultazioni che, come detto, si chiuderanno il 25 febbraio 2020.

Quali condizioni chiedono gli operatori? Più che condizioni si tratta di punti sui quali è bene andarci in maniera cauta e oculata: niente eccessive restrizioni che rischierebbero di compromettere lo sviluppo di un settore, quello del gioco d’azzardo online, che sia funzionante e pienamente soddisfacente per l’utente finale.

Il dibattito è aperto e vedrà a breve i prossimi sviluppi. L’attenzione è puntata sui casinò online, su alcune tipologie di scommesse come le scommesse liveei limiti di deposito. Senza dimenticare la richiesta di avere un’Autorità di regolamentazione, ben accolta dall’EGBA, anche se si teme che ci possa volere troppo tempo affinché sia istituita ed avviata.

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