#3 SEO Specialist – Intervista a Benedetto Motisi

Terzo appuntamento di #LeVieDelWeb, la nostra rubrica dedicata ai lavori digitali. Tutto è iniziato due settimane fa parlando di Social Media Manager insieme a Francesco Ambrosino. Abbiamo proseguito con l’intervista di Lorenzo Miglietta, parlando di come si è evoluta la professione del Graphic Designer. Oggi entriamo ancora di più nel vivo dei lavori digitali, con una delle figure professionali più “chiaccherate” del web, il SEO Specialist.

Per questo terzo appuntamento della nostra rubrica ho il piacere di ospitare Benedetto Motisi, SEO Specialist freelancer, autore di Interceptor Marketing, che ci parlerà della sua esperienza lavorativa!

Cos’è la SEO?

L’argomento SEO è uno dei temi più dibatutti in blog, forum e gruppi nei social network dove si affronta il Web Marketing. Ma cos’è la SEO? E perché tutti ne parlano?

Acronimo di Search Engine Optimization, la SEO è una disciplina che applica una serie di tecniche volte al posizionamento di un sito web nella SERP, la pagina di ricerca di Google. Tutti gli utenti della rete compiono ricerche online e la stragrande maggioranza si rivolge proprio a Google, il motore di ricerca per eccellenza. L’impresa o il libero professionista che intende aumentare la sua visibilità online non può non scontrarsi con questa realtà: se sei rintracciabile nelle prime pagine di Google riceverai visite al tuo sito web, altrimenti non sarai nessuno. È vero esistono i Social Network ed altri sistemi per veicolare visite al tuo sito web, ma sarà difficile ottenere gli stessi risultati raggiungibili con un buon posizionamento nei motori di ricerca.

Non ne sei convinto? Ora ti spiegherò meglio cosa intendo.

Quando un utente ha bisogno di un prodotto o di un servizio, generalmente compie una ricerca. In quel preciso momento l’attenzione dell’utente – una risorsa molto rara in rete – è focalizzata sulla risoluzione del suo problema. Comparire nei primi posti vuol dire attrarre un POTENZIALE cliente sul tuo sito web, che ha proprio la soluzione giusta per lui. Per fare questo ci sono due possibilità:

  1. Puoi pagare degli spazi pubblicitari direttamente a Google per comparire nei primi 3 risultati o al lato della pagina di ricerca;
  2. Puoi attuare una strategia SEO per poter posizionarti più in alto possibile.

Se nella prima opzione possiamo avere dei risultati tangibili a breve tempo, nel secondo caso creeremo una solida base per essere rintracciati online a lungo termine. Entrambe le strade dovrebbero essere inserite in una strategia più ampia, ma ricorda: investire inizialmente sull’ottimizzazione SEO ti consentirà di risparmiare in futuro sui costi degli annunci online.

search engine optimization

Di che cosa si occupa un SEO Specialist?

Ora che hai capito quanto è importante la SEO e perché se ne parla tanto in rete voglio introdurti rapidamente la figura del SEO Specialist. Proprio come specificato nel nome si tratta di uno SPECIALISTA dell’ottimizzazione di un sito web. Se è vero che Google non svela il suo algoritmo, è vero che si possono compiere molti test e cercare di capirne il funzionamento in modo via via più preciso.

Questa professione esiste ormai da diversi anni e si sono delineate una serie di tecniche più o meno efficaci che uno specialista conosce e applica per migliorare il posizionamento.

Il lavoro di un SEO Specialist è suddiviso in diverse fasi:

  • Analisi dei competitor e delle keywords: la prima azione da compiere quando si comincia un progetto SEO è quello di analizzare i concorrenti che sono meglio posizionati su Google. Questo aspetto è importantissimo poiché analizzando la concorrenza e i dati delle ricerche su Google, un SEO Specialist è in grado di risalire alle parole chiave – keywords – più digitate dagli utenti per ricercare un servizio.
  • Ottimizzazione interna del Sito Web: dopo aver individuato concorrenti e parole chiave il SEO Specialist dovrà ottimizzare il sito web compiendo delle azioni di SEO interne. Rientrano in questo aspetto: presenza di un codice SEO friendly, struttura del menu di navigazione e tassonomie, link interni, ottimizzazione dei meta tag, ottimizzazione dei contenuti sia testuali che visuali, velocità di caricamento, visualizzazione da smartphone ed altro ancora.
  • Ottenimento di link esterni: l’algoritmo di Google da un peso molto rilevante alla presenza di link provenienti da siti web di valore. Se un sito web ci linka vorrà dire che abbiamo qualcosa di interessante da dire. Google cerca sempre più di indirizzare gli utenti verso contenuti di qualità e la presenza di tanti link (ottenuti naturalmente e non pagati) è il miglior indice di cui dispone.

Avrai capito come un SEO Specialist sia una figura veramente importante per le attività di web marketing. Serve molta pratica, tantissime conoscenze e una buona dose di pazienza!
Ma come vive, quanto lavora e sopratutto quanto può guadagnare una figura professionale così importante?

L’abbiamo chiesto a Benedetto Motisi, conosciuto in rete come SEOJedi. Ti invito a leggere il suo blog personale, è pieno ottimi consigli, sia tecnici che più basilari, il tutto trattato con grandissima professionalità e simpatia al tempo stesso. Un sorriso non guasta mai, anche in ambito lavorativo 🙂

Sei pronto? Ecco l’intervista di Benedetto Motisi. Che la forza sia con te!

1. Molti ti conoscono online per il tuo lavoro di SEO Specialist. I nostri lettori però vogliono sapere chi è veramente Benedetto Motisi. Raccontaci qualcosa di te, quali sono le tue passioni e i tuoi interessi?

In effetti, nell’online Benedetto Motisi non esiste o meglio, ne emerge solo una parte piuttosto monodimensionale: quella lavorativa, mista a roba nerd. Nell’offline, è roba nerd mista al cibo ignorante.

A parte rimandi sulla doppia identità Bruce Wayne/Batman de noantri, il mostrarsi per pochi aspetti è una scelta ben precisa. Non credo mi leggerai mai circa politica, storia, religione e altre cose da persona seria – che comunque mi interessano ma vanno contro all’aspetto puramente professionale.

Ah, una passione vera però posso svelarla: la trippa e le frattaglie in generale.

2. Ora che ti conosciamo un po’ meglio possiamo parlare della tua professione. Come hai iniziato la tua carriera? C’è stato un evento in particolare che ti ha fatto “scattare la scintilla”?

Secondo LinkedIn ho ufficialmente iniziato in Radio Radicale nella redazione online.. ma è in HTML.it che ho scoperto la SEO e a farmi scoccare la scintilla sono stati due grandi professionisti, poco noti al “circus”: Orazio Tassone e Giusy Veneto. Mi ricordo che chiesi a quest’ultima circa il primissimo corso SEO Training a cui partecipai come niubbio.

Da lì si balza ad oggi 😉

3. Quanto tempo dedichi al tuo lavoro e come concili il tempo libero con quello lavorativo?

Gliene dedico sempre troppo. In media 10-11 ore/giorno ma ci sono picchi con il “turno serale” che arrivano a 15-16 complessive. L’idea è lavorare meno per guadagnare di più, e non la vedo un’utopia.

Il problema è la distopia in cui si vive, la Repubblica Fiscalista Italiana che ti mangia tanto.

4. Ci puoi descrivere la tua giornata “tipo”?

Mi alzo, mi lavo, mi vesto, mangio un toast (+10 punti a chi coglie la citazione). Se lavoro “operativamente” c’è questa sorta di buco umano dalle 10 alle 15 ore, dove il must è evadere le mail entro la mattina, più un task pesante, per continuare il pomeriggio fra task più leggeri e qualche consulenza via Skype.

Se si tratta di una giornata di formazione, si è in aula a giocarsela 🙂

5. Parlaci dei tool che secondo te sono indispensabili per un SEO Specialist. Tu in particolare, quali usi?

Ubersuggest, SEMRush, Xenu, Majestic, i tool di Google fra gli imprescindibili. Tuttavia, sto iniziando a nutrire un fortissimo amore per SEOZoom, davvero davvero completa come suite.

6. Secondo te, quali sono le qualità che deve avere una persona che vuole intraprendere questa professione?

Fibra, sangue agli occhi e pensiero laterale. Praticamente un toro che sa sfruttare i vicoli di Pamplona per beccare i fuggitivi.

7. Ti senti appagato dal tuo lavoro?

No, se lo fossi smetterei. Bisogna sempre avere fame, l’appagamento è pericoloso per un lavoro così mobile.

8. All’estero molti professionisti divulgano il loro reddito, ed esistono classifiche sugli stipendi dei top manager. Da noi il tema “soldi” è sempre stato visto come un tabù. Ci piacerebbe rompere questo tabù e parlare più concretamente delle possibilità economiche che offre questo lavoro. Non ti chiederò una cifra netta, ma sarebbe bello poterti collocare in uno di questi range di guadagno medio mensile: “0-1000” “1000-2000” “2000-3000” “oltre 3000”

Al di là di un ancestrale timore tributario e/o di mostrare i propri risultati, c’è una tale varietà nel settore Web che sconvolge. In ogni caso, ringraziando Chtulhu che mi dà forza, quest’anno si chiude nell’ultima fascia che hai citato ma parlo di lordo… è il necessario considerando che vivo in una delle città più costose d’Italia e che tengo famiglia.

Parafrasando il mio commercialista “non è con il lavoro che ci si arricchisce” e ha ragione, entro la legalità lo si fa con gli investimenti, ciò che ho in programma di fare per il 2016.

Spero che questo articolo, insieme alla favolosa intervista di Benedetto, ti abbia chiarito le idee sul lavoro del SEO Specialist, un mix di competenza, esperienza, tanto tempo da dedicare e utilizzo di tool specifici… fra una mangiata di trippa e l’altra!

Insomma, giovane padawan, se hai altri dubbi su questo mestiere digitale non esitare a scriverli nei commenti, io e Benedetto saremo felici di risponderti.

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