Eccoci al primo appuntamento della nostra nuova rubrica “Le Vie del Web – Lavori nell’era di Internet“. Oggi ti voglio parlare della professione del Social Media Manager, una figura chiave del Web 2.0, in grande crescita in questi anni.
Di cosa si occupa un Social Media Manager?
Si tratta di una figura professionale che si occupa della gestione dei canali Social di un’impresa e della community che si sviluppa intorno ad essi. Spesso, ingenuamente, si pensa che il Social Media Manager non debba avere competenze specifiche oltre a quella di “saper usare Facebook e Twitter“. Si compie così un errore, quello di delegare questo dedicato ruolo alla Segretaria o, peggio, al Cugino esperto di computer.
Il Social Media Manager deve avere competenze e caratteristiche specifiche, te ne elenco alcune:
- Conoscenza del Copywriting per scrivere ottimi contenuti;
- Essere in grado di pianificare in modo efficace ogni azione;
- Avere le conoscenze degli strumenti più diffusi di editing di foto/video, perché i contenuti non sono solo testuali;
- Avere una buona propensione alla comunicazione e al contatto con le persone;
- Essere un curioso, aggiornandosi costantemente su ciò di cui tratta;
- Avere PASSIONE per ciò che fa;
- Avere tanto tempo a disposizione, altrimenti crearselo!
Avrai capito che il Social Media Manager è una persona “Multitasking”, con competenze multidisciplinari, tra le quali sono molto importanti anche l’attitudine al Problem Solving e al Crisis Management (per gestire le situazioni difficili che spesso si generano nelle discussioni nei Social Network Sites). Dunque una figura del genere non può essere affidata “al primo che passa“.
Per inaugurare la nostra rubrica abbiamo deciso di intervistare Francesco Ambrosino, un grande ospite che ci racconterà la sua esperienza da Social Media Manager. Francesco si occupa di Social Media Marketing per aziende e liberi professionisti e scrive articoli per giornali e blog oltre che lavorare nell’azienda di famiglia, la quale si occupa di Formazione Professionale. È il fondatore del blog SocialMediaCoso, una pietra miliare per chi si sta avvicinando a questa professione.
Sei pronto? Ecco l’intervista di Francesco Ambrosino!
1. Molti ti conoscono online per il tuo lavoro di Social Media Manager. I nostri lettori però vogliono sapere chi è veramente Francesco Ambrosino.
Siete sicuri che siano così interessati? Ok, se sono così masochisti ve lo dico.
Versione 1: Sono un uomo pigro, burbero e molto snob, che ha deciso, per contrappunto, di lavorare sui social dove sono tutti carini e coccolosi. E sono anche un papà e un marito, che poi è l’unica cosa che conta davvero.
Versione 2: Mi occupo di formazione professionale in azienda e offro la mia consulenza come web writer e social media specialist ad aziende e professionisti che vogliono costruire o migliorare la loro presenza online.
Versione 3: Sono un minion!
2. Raccontaci qualcosa di te, quali sono le tue passioni e i tuoi interessi?
Beh, ci sono tre cose che amo davvero nella vita: il cinema (e le serie tv), la scrittura e la mia famiglia. La mia vita ruota intorno a questi tre elementi, e faccio del mio meglio per farli convergere in un progetto unico, i miei sforzi oggi sono tutti su questo. Non è facile, perché il lavoro spesso mi distrae dal cinema e sottrae tempo prezioso da dedicare alla famiglia, ma ci provo con tutto me stesso.
3. Ora che ti conosciamo un po’ meglio possiamo parlare della tua professione. Come hai iniziato la tua carriera? C’è stato un evento in particolare che ti ha fatto “scattare la scintilla”?
Non la chiamerei ancora carriera, diciamo più che è un percorso, anche perché non amo la staticità nel lavoro (nella vita si, invece). Ho iniziato per caso, perché avevo creato un blog dedicato alle serie tv e volevo sfruttare i social per spingerlo un po’, ma non avendo competenze ho fatto un buco nell’acqua. È stato in quel momento che ho capito che i social sono dei veri strumenti di comunicazione, e che per usarli bene è necessario studiare molto, perché l’improvvisazione non porta da nessuna parte. Così mi sono messo sotto e, in silenzio, sono diventato un socialmediacoso.
4. Quanto tempo dedichi al tuo lavoro e come concili il tempo libero con quello lavorativo?
Questo è un tasto dolente, perché quando fai due lavori (come me) ed hai due figli piccoli il tempo libero si annulla quasi del tutto.
Quando sei all’inizio devi lavorare 17-18 ore al giorno, altrimenti resti un numero. Voglio fare questa vita per sempre? No, certo che no, infatti sto già cercando di virare e proiettarmi verso lo step successivo, ma è dura. Sto cercando di evitare il lavoro notturno, quello al quale mi dedicavo quando i bimbi dormono, e per ora ci sto riuscendo. L’obiettivo, comunque, è lavorare sempre meno (in termini di ore) e crescere come professionista. Ci provo, vedremo dove mi porterà questo progetto.
5. Ci puoi descrivere la tua giornata “tipo”?
Mi sveglio molto presto, poco prima delle 6, perché vivo a 40 km da Napoli, città nella quale ho l’azienda, e muovendomi con i mezzi pubblici potentissimi della mia Regione (#vesuvianamonamour) impiego circa 80 minuti per arrivare in ufficio. La sequenza è questa: mi sveglio e mi trascino fino al piano di sotto, dove metto un po’ in ordine il caos che lasciano i bimbi. Preparo il caffè, il pranzo, faccio colazione, vado in bagno, mi lavo, salgo in auto, raggiungo la stazione dei treni, salgo in treno, leggo per 7-8 minuti, svengo appoggiato al finestrino tipo vetrofania, arrivo a Napoli, vado a prendere il caffè al bar e salgo in ufficio. Dopodiché lavoro senza sosta fino all’orario di chiusura, per poi fare tutto il percorso all’inverso e tornare a casuccia bella dove i miei pargoletti mi fanno sentire un uomo fortunato.
6. Parlaci degli strumenti che secondo te sono indispensabile per un Social Media Manager che si rispetti . Tu in particolare, quali usi?
Oh, parli dei tool? Lo sai che ho un debole per i tool, e ne uso molti, ogni giorno, da Google Drive a Canva, dal Business Manager (si, purtroppo lo uso) a Photoshop, da Pixlr a PostPickr, da Gmail a WordPress, da TweetDeck a Pocket, passando per Feedly, Flipboard, ecc… Mi fermo, altrimenti divento noioso. I tool sono i migliori amici di un web worker, indipendentemente dal settore.
7. Secondo te, quali sono le qualità che deve avere una persona che vuole intraprendere questa professione?
Dovrebbe farlo per passione, e non per moda o (peggio) mancanza di alternative. Fare il smm vuol dire avere tanta pazienza, calma, capacità di gestire le crisi, deve essere in grado di sopportare enormi carichi di lavoro, deve essere multitasking per davvero, deve essere svelto mentalmente, colto, vivace, curioso, deve imparare velocemente e non deve mai essere sazio di conoscenza. E deve aggiornarsi in continuazione! Insomma, è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. E, ovviamente, non deve essere un #rompicoglioni.
8. Ti senti appagato dal tuo lavoro?
No, e guai se fosse così, mi adagerei e non voglio. Mi piace il mio lavoro, e molto, ma non voglio fare questo per sempre, almeno non come lo faccio ora. Il primo anno (quello serio) è stato molto duro ma pieno di soddisfazioni, personali e professionali, ed ora sto cominciato a raccoglierne i frutti. Non voglio sentirmi appagato, voglio essere stimolato, ogni fottutissimo giorno.
9. All’estero molti professionisti divulgano il loro reddito, ed esistono classifiche sugli stipendi dei top manager. Da noi il tema “soldi” è sempre stato visto come un tabù. Ci piacerebbe rompere questo tabù e parlare più concretamente delle possibilità economiche che offre questo lavoro. Non ti chiederò una cifra netta, ma sarebbe bello poterti collocare in uno di questi range di guadagno medio mensile: “0-1000” “1000-2000” “2000-3000” “oltre 3000”
Chi mi conosce sa che non ho problemi a parlare dei miei compensi, mai. Ovviamente, facendo il consulente, non ho un fisso, ma basandomi su quello che ho ora e proiettandolo sui 12 mesi, direi che mi aggiro sui 12k/15k all’anno. Ma questo se conservo i clienti attuali e non ne acquisisco di nuovi, ma ci sono margini di crescita interessanti se il trend continua come fatto fino ad ora.
Spero che questo articolo, insieme la favolosa intervista di Francesco, ti abbia chiarito le idee sul lavoro del Social Media Manager. Gestire una community non è da tutti!
Se hai qualche domanda, non esitare a scriverla nei commenti, sarò felice di chiarire tutti i tuoi dubbi!