Più volte abbiamo parlato di smartphone cinesi Android, elogiando sopratutto il loro rapporto qualità / prezzo. Il 2014 è stato un anno di grandi evoluzioni tecnologiche che ha portato questi dispositivi sulla cresta dell’onda. In questo articolo però non vogliamo parlarvi dei classici low-cost economici (telefoni più che validi), ma dei veri e propri top di gamma che questo mercato ci sta offrendo.
OnePlus One
Il più discusso del 2014 è sicuramente lo OnePlus One, smartphone creato da un giovane team cinese. Questo dispositivo è un top di gamma dal prezzo sorprendente. 3 GB di RAM, Sanpdragon 801 da 2,5 GHz, 64 GB di memoria e connettività LTE per la modica cifra di 299€. Il sistema operativo è CyanogenMod, basato su Adrnoid. Il telefono viene venduto tramite un sistema di inviti che permette così all’azienda di evadere tutti gli ordini, senza tempi di attesa troppo lunghi per chi ordina il telefono. Negli ultimi mesi la produzione è stata aumentata e, in effetti, sembra più facile trovare qualche invito, ma in linea di massima resta ancora complicato agguantarsene uno. Se avete la fortuna di aggiudicarvi un invito non pensateci sopra due volte, questo smartphone è eccezionale.
Xiaomi MI4
Della stessa pasta del OnePlus, il MI4 è un altro puro sangue. Uno dei più curati fra gli smartphone cinesi con telaio in acciaio inox e componenti in alluminio, schermo full HD da 5 pollici con 441 PPI, questo Xiaomi sfoggia un design molto elegante. L’hardware è praticamente identico allo One, ma manca la connessione LTE. Questo è il vero e unico punto a sfavore (secondo chi scrive) di questo smartphone favoloso. Il sistema operativo è Android personalizzato con la MIUI 5, un’ottima interfaccia, leggera e semplice. Il prezzo? La versione 64 GB si aggira attorno i 370€.
Meizu MX4
Totalmente diverso e molto più innovativo è il Meizu MX4. Si tratta del primo smartphone a montare il nuovissimo processore OctaCore MT6595 Cortex A17 / Cortex A7, formato da un quadcore da 1,7 + un altro quadcore da 2.2. Il grande schermo da 5,3 pollici è supportato da una risoluzione leggermente superiore del full HD, 1152 x 1920 pixel, per 418 PPI tenuto al sicuro da un Gorilla Glass di terza generazione. L’ottima fotocamera Sony da 20 MPX è supportata da un software eccellente che consente di realizzare foto addirittura in modalità manuale, regolando esposizione ed altro ancora. Dai primi test effettuati online la batteria da 3100 mAh garantisce una giornata piena di utilizzo intenso. Criticato da molti, secondo me il punto di forza di questo Meizu è il sistema Flyme OS, basato su Android. L’interfaccia minimal, le gesture e la facilità di utilizzo rendono questo sistema eccezionale, anche se probabilmente può risultare un po’ “acerbo”. La versione da 32GB costa 379€ nello store ufficiale Meizu Italia, con garanzia italiana e spedizione gratuita.
Vivo Xshot
Vivo è un altro giovane marchio cinese che ci presenta i suoi smartphone top di gamma. L’xshot è un telefono dedicato sopratutto al comparto fotografico, con una fotocamera da 13 MPX con apertura da 1.8 per delle foto più nitide e chiare anche con bassa luminosità ed una fotocamera frontale con grandangolo da ben 8 MPX, per scattare dei selfie perfetti. Le caratteristiche tecniche sono di altissimo livello, processore Snapdragon 801 e 2 GB di RAM, con 16 GB di memoria espandibile. Il vivo supporta la rete LTE ed ha installato il Funtouch OS, basato su Android 4.3. Fra gli smartphone qui elencati è sicuramente quello con il minor rapporto qualità prezzo: 400€ circa.
Smartphone cinesi non è sinonimo di bassa qualità, al contrario dovreste aver capito che ci sono telefoni di altissima gamma venduti a prezzi concorrenziali (40-50% in meno dei top delle marche blasonate), offrendo un’ottima qualità costruttiva e, in molti casi, dei servizi di garanzia più che decenti. Una caratteristica che tutti questi smartphone hanno in comune è la personalizzazione del sistema operativo. Flyme, Cyanogen Mod, Funtouch OS, MIUI 5, sono tutti OS basati su Android, molto belli esteticamente, veloci e facili da usare. Ognuno di questi sistemi ha delle particolarità e delle differenze con gli altri, ma sono sicuramente una valida alternativa alla Touchwiz di Samsung o della Sense di HTC. Ho lasciato fuori da questa breve panoramica l’Oppo Find 7 di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo che potrebbe essere il quinto in classifica fra questi giganti asiatici!
E tu cosa ne pensi? Se hai uno di questi smartphone condividi con noi la tua esperienza d’uso!