Ormai è chiaro da tempo: il video è l’ultima frontiera dei social media. Già da qualche mese i video su Facebook hanno superato quelli di Youtube per numero di visualizzazioni. Lo scorso anno Vine ha spopolato su tutti i social network. Essere Youtubers è quasi diventato un mestiere… Ma le rivoluzioni non finiscono qui.
A inizio marzo si è cominciato a parlare di Meerkat, un’app per il live streaming dei video. L’attenzione è cresciuta costantemente nel suo primo mese di vita, ma qualcosa è arrivato a bloccare la sua rapida ascesa. La forza di Meerkat è data da una semplice funzione: l’app genera un Tweet automatico per avvertire i followers dell’utente che sta girando il video live. Questo permette quindi di avvisare molti utenti, senza rischiare di girare video che non vengono visti da nessuno. Proprio Twitter nello stesso mese ha acquisito Periscope, che si basa sul medesimo principio. E Twitter ha ben pensato di bloccare la funzione a Meerkat, così nel giro di pochissimi giorni l’attenzione si è rivolta tutta verso Periscope
Periscope: come funziona il live video streaming?
Attualmente disponibile solo per iPhone, Periscope è molto semplice da usare. Basta scaricare l’app dallo Store, loggarsi con l’account di Twitter e cominciare a riprendere quello che c’è intorno a noi. Per chi vuole solo guardare può seguire i suoi followers di Twitter o scoprire le dirette di tutto il mondo.
Il grande pubblico lo sta accogliendo come semplice social network, ma il mondo del web marketing sta già cercando di capire il suo utilizzo per le aziende. Immagina di trovarti ad una importante conferenza di settore per la tua azienda. Sul profilo aziendale di Twitter migliaia di Followers ti seguono già. Ecco che attivi uno streaming. In questo modo vai ad accorciare ancora di più le distante fra l’azienda e il pubblico, rendendo l’interazione ancora più “umana” e mostrando realmente il tuo lavoro. Non dobbiamo dimenticarci infatti che sui social network le persone vogliono conversare ed instaurare relazioni con altre persone e non entità stratte.
Anche a livello di personal branding, Periscope potrebbe essere un ulteriore elemento vincente da inserire in una strategia personale. Potrai per esempio mostrare stralci di vita quotidiana che esulano da tuo settore lavorativo e renderti, ancora una volta, più vicino ai tuoi fan, nonché “potenziali clienti”.
In Italia è già un fenomeno
Molti personaggi pubblici italiani hanno cominciato ad usare Periscope. Un esempio sono Fiorello (che trasmette dall’edicola Fiore), J-Ax e Jovanotti che fra tutti è sicuramente la celebrità più attiva al momento su Periscope. Lorenzo infatti riprende cene con amici, momenti in casa, pomeriggi in sala prove ed altro ancora. Praticamente è sempre online! Non è che stia esagerando un po’?
Io rimango in attesa della versione per Android, però intanto mi diverto guardando qualche streaming su onPeriscope.com, un sito non ufficiale che trasmette i live streaming su browser web.
E tu stai utilizzando Periscope? Ne hai già sentito parlare?
Fammi sapere le tue opinioni nei commenti e dicci il nome del tuo profilo, potremmo diventare tuoi followers 😉