Lo scorso 28 marzo noi della redazione di Resetweb abbiamo partecipato al WebUpDate 2015 organizzato da Alessandro Mazzù nella bellissima città della Scienza a Napoli. L’evento si è rivelato un esperienza fantastica, con diversi speaker di tutto rispetto e un live twitting che l’ha fatta da padrone. Oltre ad essere stata un occasione utile per implementare le proprie conoscenze è stato anche un modo per incontrare persone con la tua stessa passione e interessi.
LEGGI IL NOSTRO PRIMO ARTICOLO: WebUpDate 2015: un’esperienza fantastica
Original Marines: Introdurre il digitale in un sistema retail complesso – Davide Basile
Davide Basile, CRM & Digital Marketing Specialist di Original Marines, ha incentrato il suo intervento sul percorso lavorativo che ha intrapreso nel noto brand napoletano, sottolineando molto le difficoltà incontrate in un brand dalla cultura “analogica”. La sua mission primaria infatti è stata quella di introdurre una Digital Experience fra i vertici aziendali, per proporre soluzioni più innovative e incentrate sul digitale.
I numeri di Original Marines sono di tutto rispetto: 530 negozi in franchising e 67 negozi diretti, 15/20 mila colli al giorno smistati dal magazzino automatico e 25 milioni di capi venduti nel 2013 che hanno generato un fatturato di 350 milioni di euro tra il 2013/14.
Numeri altissimi vero? Eppure il compito che Davide Basile ha affrontato, come ti ho già accennato inizialmente, è stato tutt’altro che semplice. Complimenti a lui (e al team che lo segue) per aver costruito piano piano, o usando le sue parole “senza imporre nulla, ma procedendo per priorità“, una strategia di Digital Marketing orientata totalmente alla brand experience. In questi termini bellissima la metafora tra la casa malandata e l’azienda non digitalizzata.
Questa azienda può migliorare seguendo diversi principi, come i “principi di design”: fare poco ma bene, il necessario, senza lavorare per se stesso, mettendosi al servizio della mission aziendale. L’importante è provare e riprovare, consultando dati e cambiando laddove sia necessario, ponendo attenzione alla fondamentale fase della misurazione.
Grande attenzione anche alla valorizzazione del feedback del cliente. Prima del suo intervento in azienda, le risposte sui social media erano lente e spesso superavano un giorno. Il primo cambiamento è stato proprio quello di ri-organizzare il team in modo da rispondere nel giro di poche ore. Inoltre Davide ha segnalato l’importanza del CRM (Customer relationship management) che viene gestito tramite una “raccolta” di informazioni del cliente cercando di proporre in futuro offerte molto più specifiche e mirate.
Content Curation: Il Futuro è di Chi Organizza – Robin Good
Che dire signori, Robin Good oltre ad essere un professionista unico in ciò che fa si è dimostrato anche un trascinatore, capace di rendere un intervento di un’ora un’esperienza coinvolgente, divertente e stimolante.
Come scegliere lo Shampoo al supermercato? Questo è il primo interrogativo che Robin ci mette di fronte. Uno scaffale pieno di confezioni colorate di tutte le marche e i tipi possibili. Voglio saperne di più, cosa faccio? Vado su Google! In questo caso forse anche il potente motore di ricerca non può riuscire nella sua impresa.
Perché? Beh, Google è un generalista, è un raccoglitore di informazioni, esperto nel suo lavoro, ma pur sempre generalista. Per capire davvero quale shampoo comprare ti conviene rivolgerti ad uno specialista.
“Diventa il nuovo Google“. Con questo motto Robin cerca di far capire alla platea che se si ha una passione, se si conosce bene un argomento, si può creare un sito web molto più specializzato di Google su quell’argomento.
Andiamo per gradi: dal 2015 Google è diventato il primo punto di riferimento per cercare informazione, scavalcando i mezzi tradizionali. Le persone si fidano sempre meno della televisione e della radio, riponendo la loro fiducia in big G. Il problema è però che Google offre una vasta (vastissima) scelta di informazioni, ma lo fa in modo molto generico! Quali sono gli altri svantaggi del motore di ricerca?
- Lo abbiamo già detto: è un generalista
- Utilizza criteri segreti per classificare cosa sia migliore
- Ha un forte interesse economico
- Pretende di personalizzare i risultati senza chiederti nulla
- Usa le preferenze del passato (la cronologia di ricerca)
A questo punto non sarebbe meglio avere informazioni estremamente specifiche all’interno di un solo sito? Per farlo ti devi mettere in gioco essendo indipendente, senza fare le classiche “marchette”. Raccogli -> Seleziona -> Organizza e crea relazione aggiungendo valore. In modo estremamente pratico (a noi piace la praticità!) Robin ha elencato e spiegato diverse realtà che offrono tutto ciò, ne citerò alcune:
- PressFarm: per ottenere l’indirizzo email di giornalisti per startup (li puoi trovare su Google, ma quanto tempo impiegheresti?)
- Slide Rule: per trovare i MIGLIORI corsi gratuiti nelle università americane;
- Tech Meme: Rivista online che parla solo di Silicon Valley;
- Smartbrief: realizzano newsletter per ogni settore, così da non farti perdere nessuna notizia importante;
- Old Version: raccolta di versione vecchie di programmi aggiornati;
- Good Morning Italia: concentrato di informazioni, tutte in una sola e-mail, ogni mattina;
- Blinklist: possibilità di leggere (a pagamento) riassunti di libri;
- Business model gallery: raccolta di modelli di Business che funzionano.
Portare al successo un E-Commerce – Fabrizio Barbarossa
L’ultimo approfondimento, ma non ultimo in ordine di importanza, del WebUpDate 2015 è dedicato a Fabrizio Barbarossa, il quale ha esposto degli utili consigli su come portare al successo un e-commerce. L’intervento comincia con qualche numero:
- 30 milioni di acquirenti online solo in Europa
- 20000 di e-commerce in Italia, dei quali l’85% ha ZERO dipendenti e solo il 2% supera i 10 dipendenti.
L’e-commerce non può e NON deve essere ridotto a “solamente” un sito (come molti ingenui del settore erroneamente fanno). Fabrizio ha sottolineato il fatto che creare un e-commerce da zero non è per nulla un’impresa semplice, per garantire il successo di quest’ultimo sono in primis necessari un’offerta vincente e una gestione ottimizzata. Ritornando all’esempio della F1, l’e-commerce si compone di diverse parti: marketing, content, legal, costumer service, managment. Queste parti per funzionare devono lavorare in modo sinergico, solo così il successo sarà garantito.
Capita l’importanza e l’attenzione da dedicare al progetto il suo focus è passato all’analisi del budget iniziale per aprire un e-commerce: senza un budget (e aggiungerei senza un modesto budget) non si riesce a partire. Inoltre solo dopo 2 o 3 anni c’è la possibilità di vedere i risultati concreti di questo lavoro. I limiti che potremmo incontrare nella realizzazione e gestione di un e-commerce sono riassunti nel tempo di indicizzazione del sito, la creazione e fidelizzazione dei clienti e il tempo per raggiungere l’efficienza commerciale. Un passaggio chiave è stato quando Fabrizio ha sottolineato l’importanza del funnel, l’imbuto di vendita che parte dall’intercettazione di un possibile cliente alla vendita finale, il quale tuttavia non è tutto. Il Sito Web deve essere in primis un luogo dove accumulare contatti, “Il sito web non è una porta girevole: i clienti non entrano ed escono, ma bisogna creare un bacino di utenti“. Da qui l’importanza del social CRM per accumulare dati dell’utenza, perché ogni cliente “deve essere trattato a sé stante“. Infine Fabrizio conclude il suo intervento indicando la figura che incarna al massimo lo spirito dell’e-commerce, il marketer, ibrido tra businessman e nerd.
Nuovo imprenditore ecommerce è un ibrido tra un nerd e uno businessman pic.twitter.com/mmIqd2tcoA — Daniele Piani (@danielepiani93) 28 Marzo 2015
Tiriamo le somme!
Che dire, il WeUpDate 2015 è stata un’esperienza fantastica. Voglio ringraziare Alessandro Mazzù per l’ottima organizzazione e tutti i professionisti che si sono messi in gioco per condividere conoscenza, esperienza ed emozioni. Si, CONDIVIDERE, questa parola spesso abusata all’interno dei social network, acquista senso se usata per una passione che unisce le persone!
Se vuoi conoscere anche gli altri interventi del WebUpDate 2015, leggi: WebUpDate 2015: un’esperienza fantastica